Le Chiese di Radicofani
Scopri le chiese di Radicofani: la Chiesa di San Pietro con le sue opere d’arte e la Chiesa di Sant’Agata, simbolo di devozione e bellezza architettonica.
Tesori d’Arte e fede nella Val d’Orcia
Radicofani non è solo un borgo di straordinaria bellezza paesaggistica, ma anche un luogo di grande rilevanza storica e spirituale.
Le sue chiese, autentici scrigni di arte sacra, raccontano secoli di devozione e custodiscono opere d'arte di inestimabile valore.

Chiesa di San Pietro
La Chiesa di San Pietro è la più antica di Radicofani e risale all'XI secolo. Situata nel cuore del borgo, si distingue per la sua sobria eleganza romanica, con una facciata semplice in pietra e un interno che conserva un'atmosfera di raccoglimento e sacralità.
Nel corso dei secoli, la chiesa ha subito diversi restauri, specialmente tra il XVI e il XVIII secolo, che hanno arricchito il suo patrimonio artistico senza alterarne l’identità medievale.
La struttura presenta una singola navata con copertura a capriate lignee, mentre la parte terminale è più ampia e segue uno schema basilicale.
La facciata, semplice ed elegante, è realizzata in pietra vulcanica squadrata. Il portale duecentesco è sormontato da una bifora, frutto di successivi restauri. Il campanile, invece, è di costruzione più recente.



Le opere d'Arte sacra nella Chiesa di San Pietro
All'interno, la chiesa custodisce una notevole collezione di opere d'arte. Tra queste spiccano diversi dossali in terracotta invetriata attribuiti alla bottega di Andrea della Robbia, come l'"Annunciazione" e due "Madonne col Bambino e santi". Di particolare rilievo è anche una "Crocifissione con la Maddalena", attribuita a Benedetto e Santi Buglioni. Inoltre, è presente una statua lignea policroma raffigurante la "Madonna col Bambino", attribuita a Francesco di Valdambrino.


La chiesa ha subito significativi restauri, specialmente nel 1946, per riparare i danni causati dalla Seconda Guerra Mondiale. Nonostante ciò, rimane uno degli esempi più interessanti di architettura romanico-gotica nella Val d'Orcia.
La chiesa è ancora oggi il cuore spirituale della comunità di Radicofani, si organizzano celebrazioni liturgiche e momenti di preghiera durante le festività religiose.
Una visita alla Chiesa di San Pietro offre l'opportunità di ammirare capolavori dell'arte rinascimentale toscana e di immergersi nella storia e nella spiritualità di Radicofani.
La Chiesa di Sant'Agata
Il culto di Sant'Agata a Radicofani ebbe origine nella prima metà del XVIII secolo, quando la comunità locale, colpita da numerosi e distruttivi terremoti, inviò nel 1727 un gruppo di fedeli a Catania per ottenere una reliquia della santa, nota per essere stata salvata da un terremoto nel 251.
Al loro ritorno, la reliquia fu accolta con una solenne cerimonia, proclamando Sant'Agata patrona principale del paese.
Nonostante le sue dimensioni modeste, la Chiesa di Sant'Agata custodisce opere d'arte di grande valore e rappresenta un importante luogo di culto e di storia per la comunità di Radicofani.


Le opere al suo interno
La Chiesa di Sant'Agata, situata nel centro storico di Radicofani, è un edificio religioso risalente al XVIII secolo.
È stata edificata sulle fondamenta di una struttura civile medievale, come testimoniano gli archi acuti tamponati visibili sulla facciata a capanna.
L'interno della chiesa è caratterizzato da un'unica navata.
Sull'altare maggiore spicca una pregevole terracotta invetriata attribuita ad Andrea della Robbia, raffigurante la Madonna incoronata dagli angeli con il Bambino e quattro santi: San Francesco, Sant'Elisabetta d'Ungheria, Santa Cristina da Bolsena e San Lorenzo.
Sulla parete destra è presente un crocifisso ligneo del XV secolo, mentre sulla sinistra si trova un gruppo ligneo policromo del 1727, di scuola senese, raffigurante la Madonna con i Santi Saturnino e Agata, insieme a una rappresentazione del paese di Radicofani.