La Rocca di Radicofani
Visita la Rocca di Radicofani, la fortezza medievale che domina la Val d’Orcia.
Scopri la storia di Ghino di Tacco e goditi una vista unica sulla Toscana.

Storia, leggenda e panorami mozzafiato
La Rocca di Radicofani, chiamata anche Fortezza, è una delle fortificazioni più imponenti della Toscana e simbolo della Val d’Orcia.
Con la sua posizione dominante a 896 metri di altitudine, questa fortezza è visibile da chilometri di distanza e regala una vista straordinaria su uno dei paesaggi più affascinanti della Toscana: la Val d'Orcia, il Monte Amiata e, nelle giornate più limpide, persino il Lago Trasimeno e il Mar Tirreno in lontananza.
La sua imponente struttura in pietra, le torri e le mura perfettamente conservate raccontano secoli di battaglie, assedi e storie leggendarie.
La storia della Fortezza di Radicofani
Le prime testimonianze della Rocca risalgono all’VIII secolo, quando divenne un punto strategico di controllo lungo la Via Francigena, il celebre percorso che collegava il nord Europa a Roma. La sua posizione permetteva di sorvegliare il confine tra il Granducato di Toscana e lo Stato Pontificio, rendendola un obiettivo ambito da varie potenze.
Nel corso dei secoli, la Rocca subì numerosi ampliamenti e restauri, in particolare nel periodo medievale, quando Radicofani era sotto l’influenza della Repubblica di Siena. Le sue mura massicce, i torrioni difensivi e i camminamenti di ronda ne facevano una delle fortezze più difficili da espugnare della zona.


Cosa vedere della Rocca?
Le Mura e le Torri panoramiche
Percorrendo il camminamento di ronda si può ammirare una vista unica sulla Val d’Orcia, dove potrai scattare foto mozzafiato!
Il Museo della Fortezza
Uno spazio espositivo con reperti, documenti e armi d’epoca che raccontano la storia della fortezza.
I sotterranei medievali
Un percorso suggestivo che permette di scoprire i luoghi più nascosti e misteriosi della fortezza.
La struttura della Rocca
La struttura attuale della Rocca presenta una doppia cinta muraria:
- Cinta esterna: di forma pentagonale, con bastioni angolari.
- Cinta interna: a pianta triangolare, con tre torri angolari e un cassero centrale (mastio) restaurato e visitabile.
All'interno del cassero si trova un museo storico distribuito su tre piani, che ospita reperti archeologici provenienti da un insediamento dell'età del Bronzo finale (XII-X secolo a.C.) situato sull'altura di Radicofani. Salendo fino alla terrazza merlata della torre, quasi a 1.000 metri sul livello del mare, si può godere di una vista a 360° sul paesaggio circostante.
La Rocca è aperta al pubblico tutti i giorni dalle 10:00 alle 20:00. All'interno del parco è presente anche un Bar/Steak House che offre piatti preparati con prodotti locali.
Una visita alla Rocca di Radicofani permette di immergersi nella storia medievale toscana, ammirando al contempo panorami mozzafiato sulla Val d'Orcia.


Ghino di Tacco
Il Robin Hood della Toscana
Uno dei personaggi più celebri legati alla Rocca è Ghino di Tacco, il leggendario bandito gentiluomo che trovò rifugio in questa fortezza alla fine del XIII secolo.
Figlio di una famiglia ghibellina in contrasto con il governo senese, Ghino si ribellò e trasformò la Rocca nel suo quartier generale.
Secondo la tradizione, Ghino di Tacco non era un semplice brigante, ma un uomo di giustizia che depredava i ricchi e i potenti per aiutare i più deboli, guadagnandosi l’ammirazione del popolo.
La sua fama arrivò fino a Dante Alighieri, che lo cita nel Purgatorio della Divina Commedia, e a Giovanni Boccaccio, che lo racconta in una novella del Decameron.